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Comunicato stampaPubblicato il 12 novembre 2025

Piano d’azione radon: il rapporto intermedio evidenzia progressi per quanto riguarda la protezione negli edifici

Berna, 12.11.2025 — Il radon è un gas radioattivo che si trova naturalmente nel terreno e può essere pericoloso per la salute delle persone. Con il Piano d’azione radon 2021–2030 si intende rafforzare ulteriormente la protezione della popolazione da questo gas cancerogeno. Il rapporto intermedio sul Piano d’azione mostra che l’attuazione della maggior parte degli obiettivi è a buon punto: la protezione contro il radon nei nuovi edifici o in quelli esistenti, per esempio, è migliorata. Nella sua seduta del 12 novembre 2025, il Consiglio federale ha preso atto dello stato intermedio del Piano d’azione radon.

Il Piano d’azione 2021–2030 realizzato dall’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) definisce quattro direttrici principali. In primo luogo, la protezione dal radon dev’essere migliorata negli edifici nuovi e in quelli esistenti, per esempio attraverso misure preventive o risanamenti efficienti. Secondariamente, la popolazione va informata meglio sul rischio per la salute derivante dal gas radioattivo. Infine, occorre accrescere le conoscenze sull’argomento nel settore edile nonché proteggere le persone impiegate in posti di lavoro esposti al radon (p. es. negli acquedotti).

Migliorata la protezione contro il radon negli edifici

Il rapporto intermedio sul Piano d’azione, ora disponibile, giunge alla conclusione che l’attuazione della maggior parte degli obiettivi sta procedendo bene. Questo vale in particolare nell’ambito degli aiuti all’attuazione delle misure di protezione contro il radon negli edifici nuovi e in quelli esistenti.

Il radon penetra dal terreno negli ambienti interni e può causare il cancro ai polmoni nelle persone. Una buona impermeabilizzazione delle parti dell’edificio che entrano in contatto con il terreno è quindi fondamentale per ridurre l’esposizione a questo gas. Al fine di sostenere il settore edile, l’UFSP ha elaborato una documentazione tecnica e materiale didattico per l’attuazione pratica delle misure di protezione dal radon. Questi strumenti sono importanti in particolare nel caso di misure energetiche negli edifici, come la sostituzione delle finestre, perché altrimenti la concentrazione di radon può aumentare.

I servizi radon istituiti nelle tre regioni linguistiche nell’ambito del Piano d’azione dell’UFSP formano consulenti in materia di radon e forniscono consulenza ai Cantoni, ai professionisti del settore edile e alla popolazione su questioni di tecnica edile relative al radon. Stando al rapporto intermedio, il portale del radon gestito dall’UFSP, che contiene segnatamente tutte le informazioni sulle misurazioni del radon riconosciute, si è dimostrato valido e dev’essere ulteriormente sviluppato e ampliato quale strumento centrale per l’attuazione delle misure.

Misurazioni del radon nelle scuole

Il rapporto indica che una minima parte delle misure previste dal Piano d’azione dovrà essere accantonata a causa di misure di risparmio. Per esempio, si dovrà rinunciare alla creazione di uno strumento di previsione e il contributo federale ai tre servizi regionali radon andrà ridotto. L’UFSP continua a fornire assistenza specialistica ai Cantoni nell’esecuzione delle misurazioni del radon in tutte le scuole e scuole dell’infanzia. Grazie a queste misurazioni capillari si rafforza la consapevolezza della popolazione riguardo al rischio derivante dal radon e si migliora la protezione della salute di bambini e adolescenti con misure concrete.

Il Piano d’azione sarà valido ancora fino al 2030. Nella seconda parte della sua durata si dovrà semplificare in particolare l’offerta dei servizi destinati alla popolazione, ovvero consulenza, misurazione e risanamento. In generale, l’obiettivo è migliorare il sostegno fornito alla popolazione nell’affrontare le problematiche legate al radon per proteggerla ancora meglio.

Gas radioattivo nel terreno

Il radon è un gas radioattivo che si forma nel terreno e può penetrare negli edifici dal sottosuolo. A causa della sua conformazione geologica, la Svizzera è particolarmente colpita da questa problematica. Il radon può provocare il cancro ai polmoni: in Svizzera è responsabile di circa 200–300 decessi all’anno.

La concentrazione di radon può essere misurata in modo semplice ed economico con l’ausilio di appositi dosimetri. A seconda dell’entità degli interventi, i costi di eventuali risanamenti possono raggiungere diverse migliaia di franchi.

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